Leopardi, Giacomo

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  • Codice identificativo: AD900AU-104206
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1798-1837
  • Attività: Poeta, trattatista
  • Storia: Acculturatosi precocemente con la ricca, anche se poco aggiornata, biblioteca paterna, è in contatto con letterati del tempo, come P. Giordani. Già autore di testi notevoli in giovane età, nel 1822‐23 è a Roma, inaugurando una serie di peregrinazioni che lo portano a contatto con le realtà culturali della penisola, tutte – con pochissime eccezioni – per lui deludenti: nel 1825 va a Milano, l’anno successivo a Bologna, nell’inverno 1827‐28 a Pisa, nel maggio 1830 a Firenze, nell'ottobre 1831 di nuovo a Roma, dal settembre 1833 a Napoli con l’amico Antonio Ranieri. Nel 1825 pubblica i cosiddetti ‘piccoli idilli’ (tra i quali “L'Infinito”), composti tra il 1819 e il 1821. Scrive le “Operette morali” (per lo più dialoghi) in gran parte dal gennaio al dicembre 1824, e i ‘grandi idilli’ (comprendenti “A Silvia”) nel 1828‐30. Dopo il 1830 compone il “ciclo di Aspasia", e agli ultimi mesi della sua vita risale “La Ginestra”. Nello “Zibaldone di pensieri” (scritto nel 1817-32, ma edito nel 1898-1900) raccoglie le sue riflessioni incentrate sull’infelicità del destino umano, che danno forma nella sua opera a una biografia intellettuale tra le più complesse della letteratura italiana.
  • Fonti (vedi legenda): 3; 8
  • Ultimo aggiornamento: 2012-05-03

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