Barzini, Luigi

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  • Altre intestazioni: Gibar
  • Codice identificativo: AD900AU-104050
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1874-1947
  • Qualifica: Giornalista.
  • Attività: Giornalista.
  • Storia: Nasce a Orvieto; nel 1898, a Roma, inizia a lavorare nel giornalismo. L'anno successivo viene assunto come redattore nel "Fanfulla" e inizia a pubblicarvi con la sigla "Gibar". Nel giugno 1899 è corrispondente a Londra per il "Corriere della Sera", avviando una collaborazione con la testata milanese che sarebbe durata per oltre venti anni. Nel 1900 è corrispondente dalla Cina per seguire la rivolta dei Boxers; nel 1901 scrive corrispondenze dall'Argentina, in particolare sull'emigrazione italiana; l'anno successivo è in Russia, per seguire la visita di Vittorio Emanuele III allo zar Nicola II. Negli anni 1904-1905 è inviato per seguire la guerra russo-giapponese. Dopo aver scritto anche dal Marocco, nel 1907 racconta sul quotidiano milanese il raid automobilistico Pechino-Parigi, organizzato dalla testata parigina "Le Matin". Si reca in America, poi è in Libia all'aprirsi delle ostilità (1912). Inviato a Trieste, negli anni tra il 1911 e il 1914 svolge, oltre al ruolo di giornalista, anche quello di informatore sugli armamenti austriaci. Negli anni successivi, le sue posizioni politiche, vicine al fascismo, si allontanano da quelle del direttore del "Corriere" Luigi Albertini. Barzini decide quindi di stabilirsi negli Stati Uniti, dove nel 1923 fonda il "Corriere d'America", un giornale di propaganda fascista. Abbandona il giornale nel 1931 e rientra in Italia; collabora alla "Gazzetta del Popolo" per poi passare, nel 1932, alla direzione del "Mattino", dalla quale viene allontanato nel 1933. Nel 1934 è nominato senatore; negli anni successivi continua a scrivere come corrispondenze per diverse testate, seguendo tra l'altro la guerra civile spagnola. Durante la seconda guerra mondiale è sul fronte russo; all'epoca della Repubblica Sociale Mussolini lo nomina direttore dell'agenzia Stefani. E' autore anche di racconti e novelle. Muore a Milano.




  • Fonti (vedi legenda): 3, 8, 9
  • Ultimo aggiornamento: 2012-01-30